Attenzione quando chiami il giardiniere: ecco i lavori che può fare legalmente e quelli no

La figura del giardiniere, un tempo spesso legata a lavori saltuari e poco regolamentati, oggi è incorniciata da una normativa dettagliata che distingue chiaramente i compiti che può svolgere legalmente da quelli che vanno oltre le sue competenze o richiedono requisiti specifici. Prima di affidare qualsiasi opera di manutenzione o progettazione del verde a un giardiniere, è fondamentale conoscere i limiti imposti dalla legge e quali mansioni rientrano nella piena legalità.

Requisiti professionali e legali per operare

Non tutti possono improvvisarsi giardinieri: la professione è regolamentata dalla legge n. 153/2016, che disciplina l’accesso e l’esercizio per garantire qualità e sicurezza nei servizi. Un giardiniere può agire in veste autonoma, aprendo una partita IVA, solo se rispetta questi requisiti:

  • Essere maggiorenne e cittadino italiano o di un Paese dell’Unione Europea. Possibile anche per cittadini extracomunitari provvisti di regolare permesso di soggiorno.
  • Possesso di un diploma di scuola media superiore o di un attestato professionale riconosciuto che comprovi l’acquisizione delle competenze necessarie tramite corsi regionali o da entità accreditate.
  • Iscrizione al Registro delle Imprese come impresa agricola, artigiana, industriale o cooperativa, dopo aver conseguito un attestato di idoneità professionale.
  • Per imprese agricole, necessaria iscrizione anche al Registro Ufficiale dei Produttori (RUP).

La normativa impedisce di “improvvisarsi giardiniere”, puntando su formazione e certificazioni di competenza per tutelare clienti e lavoratori. Chi ha già esperienza certificata e titoli di studio pertinenti può essere esonerato dal percorso formativo obbligatorio.

Lavori che il giardiniere può svolgere legalmente

La legge riconosce al giardiniere la facoltà di intervento sulle aree verdi, pubbliche e private. Alcuni tra le mansioni consentite includono:

  • Manutenzione ordinaria di giardini, parchi e aiuole: taglio dell’erba, potatura di siepi, rimozione foglie, raccolta rifiuti vegetali.
  • Irrigazione e cura delle piante: gestione dell’irrigazione manuale o automatica, somministrazione di concimi e prodotti fitosanitari autorizzati, monitoraggio dello stato di salute delle piante.
  • Progettazione di spazi verdi: definizione e realizzazione di aiuole, selezione di piante, disegno e realizzazione di composizioni paesaggistiche.
  • Rinnovo e risanamento del verde: sostituzione di piante malate e interventi contro parassiti, sempre usando prodotti e tecniche consentite.
  • Installazione di piccoli arredi da giardino: messa in opera di staccionate leggere, gazebo smontabili, fioriere e altre strutture temporanee non vincolate da permesso edilizio.

Oltre a queste attività, il giardiniere può essere chiamato per la consulenza tecnica su gestione del verde, tipi di piante o soluzioni ornamentali.

Attività non consentite e rischi

L’esercizio della professione di giardiniere non permette di operare indistintamente su qualsiasi ambito del verde, specialmente dove sono richiesti permessi speciali, specifiche autorizzazioni o competenze superiori.

Interventi vietati o subordinati a specifici titoli

  • Abbattimento di alberi di alto fusto: questa attività necessita spesso di autorizzazioni comunali, per motivi di sicurezza e tutela paesaggistica. Può essere svolta solo da professionisti muniti di patentino specifico o in possesso di qualifica di arboricoltore abilitato.
  • Potature di alberi ad alto rischio: lavorare su alberi di grande altezza o con l’uso di piattaforme richiede abilitazioni particolari per operare in quota, oltre ad una formazione specifica sulla sicurezza.
  • Lavori di scavo, creazione di impianti di irrigazione interrata o modifiche strutturali significative: sono concessi solo se il giardiniere possiede i titoli professionali di idraulico o muratore, oppure se collabora con imprese abilitate a lavorare sugli impianti.
  • Utilizzo di prodotti chimici non registrati: è vietata la somministrazione di fitofarmaci, pesticidi o erbicidi non autorizzati, pena sanzioni amministrative e penali.
  • Costruzione di muretti, scale, fontane in muratura: opere edili permanenti o strutturali non fanno parte delle competenze legali del giardiniere.

Affidare questi lavori a un giardiniere privo delle necessarie autorizzazioni può comportare pesanti multe, responsabilità civili e penali sia per il lavoratore che per il committente.

Sicurezza nel cantiere: obblighi e buone pratiche

Oltre agli aspetti amministrativi, va ricordato che il giardiniere, durante l’esecuzione dei lavori, deve rispettare precise norme di sicurezza sul lavoro per tutelare la propria e l’altrui incolumità. È fondamentale:

  • Valutare sempre il contesto: prima di tagliare l’erba o potare, osservare la presenza di persone, bambini, animali e segnalarne i lavori con cartelli visibili.
  • Evitate di danneggiare beni altrui: chiudere persiane o finestre lasciate aperte, proteggere impianti, cavi elettrici e oggetti delicati che possono essere colpiti da sassi o detriti.
  • Utilizzo di dispositivi di protezione individuale (DPI): casco, guanti, occhiali di sicurezza, scarpe antinfortunistiche e protezioni acustiche devono essere sempre indossati durante tutte le fasi rischiose del lavoro.

La responsabilità del giardiniere ricade anche sulla sicurezza di chi transita o vive negli spazi verdi durante e dopo gli interventi. Il rispetto di queste norme, oltre a tutelare le persone, evita contenziosi e sanzioni.

In sintesi, scegliere un giardiniere professionista significa affidare la gestione del verde privato o pubblico a una figura specializzata, garantendo lavori di qualità, sicurezza e pieno rispetto delle regole. Prima di commissionare qualsiasi intervento, è buona norma richiedere le certificazioni, verificare iscrizioni agli albi di categoria e informarsi sulla regolarità di partita IVA e titoli abilitativi. In questo modo, si tutelano sia il cliente sia il lavoratore, favorendo la corretta evoluzione di una professione sempre più apprezzata e indispensabile per la valorizzazione degli spazi verdi.

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