Usi la cyclette ma ti fanno male le ginocchia? Ecco cosa stai sbagliando

Molti appassionati di fitness optano per la cyclette nella convinzione di scegliere un’attività benefica per le articolazioni. Nonostante il suo profilo a basso impatto, è frequente percepire fastidi o dolore alle ginocchia dopo alcune sessioni di allenamento. Questa condizione non è necessariamente sintomo di una patologia ma spesso è legata a errori commessi nell’uso o nella regolazione dell’attrezzo. Comprendere quali comportamenti e abitudini siano deleteri vuol dire prevenire fastidi e sfruttare al meglio i benefici della pedalata indoor.

Le cause tecniche del dolore alle ginocchia sulla cyclette

Una delle cause più comuni di dolore è un’errata regolazione della sella. Se la sella è troppo bassa, le ginocchia saranno costrette a una flessione eccessiva durante il movimento, caricandole in modo anomalo. Viceversa, una sella troppo alta porta a un’iperestensione che aumenta la tensione sull’articolazione, esponendola a microtraumi da sovraccarico .

Anche la posizione delle tacchette (nei pedali automatici) gioca un ruolo cruciale: se vengono sistemate in maniera scorretta, il piede e la gamba non seguono l’allineamento fisiologico, provocando sollecitazioni innaturali su ginocchia e anche. In generale, il disallineamento biomeccanico di anche, ginocchia e piedi rappresenta un rischio per la salute articolare durante la pedalata .

  • Sella troppo bassa: crea una continua compressione articolare;
  • Sella troppo alta: rischia di portare eccessiva trazione e iperestendere il ginocchio;
  • Errata posizione dei piedi o delle tacchette: causa un movimento “fuori asse”;
  • Manubrio posizionato male: può alterare la postura generale, coinvolgendo anche la stabilità delle ginocchia.

Il ruolo della tecnica di pedalata e dei carichi di allenamento

Non meno rilevante è la tecnica di pedalata: spingere troppo forte, soprattutto con rapporti “duri”, aumenta lo stress sui capi articolari. Per principianti e non solo, momenti prolungati con resistenza elevata possono causare sovraccarico e infiammazione . Gli errori tecnici come la pedalata asimmetrica o una fase di spinta eccessivamente intensa sono spesso alla base di molte patologie da sovraccarico (borsiti, tendiniti, sindrome dolorosa femoro-rotulea, etc.).

Un altro aspetto spesso sottovalutato riguarda la debolezza dei muscoli stabilizzatori: i quadricipiti, i glutei e gli ischiocrurali non sufficientemente allenati riducono la protezione garantita al ginocchio, esponendolo a movimenti e pressioni anomale .

  • Evita di adottare rapporti troppo pesanti per lunghi periodi;
  • Alterna fasi di lavoro intenso a fasi di recupero attivo;
  • Assicurati di inserire, nel programma di allenamento, esercizi di rafforzamento muscolare specifici;
  • Dedica attenzione sia al riscaldamento sia al recupero, fondamentali per favorire la riparazione tessutale tra una sessione e l’altra.

Fattori individuali e prevenzione degli errori più comuni

Non tutti gli individui tollerano gli stessi carichi: età, genetica, stile di vita e storie cliniche personali influenzano la predisposizione al dolore. Alcuni soggetti sono più vulnerabili a causa di alterazioni strutturali preesistenti o in seguito a squilibri posturali.

Per ridurre il rischio di dolore, la gradualità nell’aumentare tempi e intensità di allenamento è fondamentale. Partire con sedute brevi e leggere permette a muscoli e articolazioni di adattarsi progressivamente, riducendo la probabilità di sviluppare fastidi articolari . Non trascurare la scelta della calzatura: scarpe specifiche o con suola adeguatamente ammortizzata aiutano a mantenere l’allineamento durante la pedalata, proteggendo il ginocchio da sollecitazioni eccessive.

  • Effettua sempre una regolazione personalizzata della cyclette;
  • Non trascurare controlli fisioterapici o visite ortopediche per valutare eventuali squilibri;
  • Scegli scarpe idonee, possibilmente specifiche per attività ciclistica.

Quando intervenire e come correggere i problemi posturali

Se il dolore alle ginocchia si presenta durante o subito dopo l’uso della cyclette, è opportuno fermarsi e analizzare le possibili cause posturali. Può essere utile eseguire esercizi di stretching per l’area lombare, femorale e per i flessori dell’anca, spesso implicati nell’insorgenza di dolore al ginocchio. Altro accorgimento utile è quello di verificare che l’asse piede-ginocchio-anca sia rispettato durante tutto l’arco della pedalata, evitando movimenti laterali o rotazioni anomale.

Consigli pratici per la correzione

  • Ricalibra l’altezza della sella: usa come riferimento che, con il tallone sul pedale in posizione bassa, la gamba deve essere completamente estesa ma non iperestesa.
  • Verifica la posizione delle tacchette: il piede deve risultare perpendicolare al pedale.
  • Controlla il movimento di pedalata: evita spostamenti laterali del ginocchio.
  • In presenza di dolore persistente o acuto, consultare uno specialista per valutare eventuali malattie o infortuni sottostanti.
  • Aggiungi esercizi specifici per il potenziamento dei muscoli di supporto, come suggerito in ambito fisioterapico e di preparazione atletica.

Una corretta attività sulla cyclette non solo riduce il rischio di dolore articolare, ma rappresenta un efficace alleato per il mantenimento di una buona condizione cardiovascolare e muscolare, offrendo un allenamento completo senza stressare inutilmente le articolazioni. Per approfondire i temi legati all’attività ciclistica e all’apparato muscolare, si può consultare la scheda di ciclismo su Wikipedia.

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